Classico e tradizionale! NatalAnno in giro per il mondo

natale_cenoneIo, parenti, panettone e un bicchiere di spumante. Altri regali sotto l’albero illuminato. Altri ancora tombola.
Lo avrete capito stiamo parlando di classici festeggiamenti natalizi. Classici e tradizionali. Ma c’è chi, sempre per tradizione, il Natale lo festeggia in maniera più eccentrica.

Nella nostra Roma va di moda festeggiare con il tuffo nel Tevere, coraggio e salute permettendo, mentre a Londra dal 1864 c’è l’usanza dell’Annal Christmas Swim Day, una gara a nuoto di 90 m nella Serpentine di Hide Park.

Senza spostarci troppo, siamo a Dublino e Brigthon troviamo chi si tuffa in onore di Babbo Natale. Qua potreste vedere uomini e donne di rosso vestiti, barba e cappello, volare in acqua con pacchetti regalo in mano, per poi scaldarsi con un buon bicchiere di brandy.
Siamo ancora in Europa, Bischofswiesen, piccolo paese della Baviera. I concittadini si spaventano l’un l’altro travestendosi con abiti di paglia e maschere di animali, si tratta di un rito per proteggersi dagli spiriti maligni.

Andiamo nell’America Latina. A Caracas, Venezuela, le strade vengono lasciate libere per gli skeaters, mentre a Remedios, Cuba, c’è il Parrandas, un tradizionale carnevale religioso. Da duecento anni danzatori tipici in costume e fuochi d’artificio.

Dall’altra parte dell’emisfero invece è estate. In Australia, il pranzo di Natale è servito in spiaggia e dopo qualche ora, tutti in acqua.

Forse l’usanza più simpatica è, però, in Giappone dove potete partecipare alla Santa Claus Marathon, ovviamente il vestito rosso è d’obbligo.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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