Cronaca

Bambini: Ruolo dei Servizi Sociali, Giudici Minorili e Consulenti

Bambini senza diritti: Ruolo dei Servizi Sociali, Giudici Minorili e Consulenti

Oggi in Italia sono 32.000 i minori (fonte: rubrica I Numeri Italiani – Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico) che vengono sottratti alle loro famiglie, spesso letteralmente “rubati” dai servizi per cause non del tutto giustificate (Panorama: “Sequestri di Stato” Gennaio 2009)

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Questi bambini vengono poi collocati in centri di aiuto, case di accoglienza e strutture simili:

anche se il costo della retta media di queste comunità, si calcola comunemente costi nell’ordine delle centinaia di euro, al giorno per bambino, importo che varia da regione a regione seconda del tipo di residenza in cui vengono collocati.

Senza tema di essere smentiti, si può certamente sostenere che tra le vergogne del nostro paese (vergogne che purtroppo, non riescono ancora a fare scandalo) c’è il business sui bambini, allontanati dai giudici in accordo con gli assistenti sociali.

Ci troviamo purtroppo di fronte ad una malagiustizia minorile, con confusione di ruoli tra confusione di ruoli, tra giudici, assistenti sociali ed esperti, con decreti che prolungano all’infinito la sofferenza di questi bambini, che non hanno possibilità di reclamo.

Anche i vari consulenti dei magistrati e i PM appaiono più maggiordomi dei giudici che addetti ai lavori. Sono soprattutto sotto accusa gli assistenti sociali di cui sono messe in discussione competenza e formazione.

L’incontro di oggi, con magistrati, consulenti, avvocati e rappresentanti della famiglia, vuole fare il punto sui Tribunali per i minorenni italiani: – da abolire o no? –

 

Relatori

Avv. Salvatore di Grazia (esperto famiglia e minori)

Prof. Carlo Valgimigli (psichiata, psicoterapeuta, giudice onorario Corte d’Appello Tribunale di Bologna

Dott. Francesco Morcavallo (giudice presso il Tribunale dei Minorenni a Bologna)

Dott.ssa Maria Ritieni (pedagogista giuridica e psicoterapeuta).

Gabriele Bartolucci (vice presidenti OdV Genitori Sottratti)

 

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Comunicazione e SBS edizioni si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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